Nel nome della giustizia

Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Andrea Bormida
Copertina: Roberto De Angelis

Nathan deve inoltrarsi nei bassifondi della città, fino a spingersi al Big Wham, l'area su cui si è schiantata la Stazione orbitante Urania. Il corpo dei Proconsoli venne istituito subito dopo la guerra tra la Terra e le Stazioni orbitanti proprio per porre un freno al dilagante fenomeno dello sciacallaggio che infestava quelle zone. Non sono pochi però a pensare che i pieni poteri di cui questi agenti di pubblica sicurezza sono stati investiti abbiano, di fatto, posto la Città sotto un regime di legge marziale, un tallone di ferro che calpesta senza discernimento i diritti elementari di tutta la cittadinanza. Ed è in questo clima di scontento che l'Agente Never viene incaricato di far luce sull'omicidio di due cadetti Proconsoli, un'indagine che lo costringerà a venire a patti con la propria coscienza...